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sabato 1 febbraio 2014

L’ECONOMIA CONDIVISA– L’ECONOMIA CRISTIANA - BIBLICA.

MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE SULL’ECONOMIA CONDIVISA
ECONOMIA DI CONDIVISIONE – ECONOMIA DI SERVIZIO
IN CHE RAPPORTO STANNO L’ECONOMIA DELLA CONDIVISIONE CON L’ECONOMIA DI SERVIZIO?

 Kumarappa fa delle ricerche nell’ambito dei villaggi e scrive:
1.      L’economia di servizio è la forma più elevata di economia in natura, molto evidente nel rapporto fra i cuccioli e i loro genitori. 
La madre va a trovare il cibo ai figli e li difende, come può, dai nemici esterni a rischio della vita.
2.      A causa del suo amore materno, agisce disinteressatamente. Questo atteggiamento prefigura l’economia nonviolenta dove prevale l’altruismo sull’egoismo personale.
3.      Esempio tipico: un attivista sociale.
4.      Egli è motivato dal bene degli altri anche a discapito del proprio interesse.
5.      Il senso del dovere prevale sul diritto proprio che non viene invocato.
6.      Tutto si basa sull’amore e dal desiderio di servire senza ricompensa.
7.      Questo proietta il contesto alla non violenza e pace; ecco che siamo in un contesto economico permanente (bassa conflittualità ed equità economica).
Da queste considerazioni emerge che l’economia egoistica è fonte di conflittualità e proietta la collettività nella sperequazione economica ed a una instabilità economica.
IL PROGETTO DELL’ECONOMIA CONDIVISA MIRA A DARE STABILITA’ AL BENESSERE ECONOMICO.

QUESTO E’ POSSIBILE SE SI CREANO ATTIVITA’ PRODUTTIVE ADEGUATE CON LA PARTECIPAZIONE DI TUTTI GLI INTERESSATI.

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