Barra di navigazione

lunedì 24 febbraio 2014

L’ECONOMIA CONDIVISA– L’ECONOMIA CRISTIANA - BIBLICA.

MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE SULL’ECONOMIA CONDIVISA
MODI DIVERSI DI CONCEPIRE L’ECONOMIA DI CONDIVISIONE.
Di Argentino Quintavalle – conoscere l’economia.

Dunque iniziamo!
Adam Smith
L’economia, così come la conosciamo, è relativamente giovane. 
Fino al 1700 l’economia era molto semplice.
I Re, i nobili, i Papi, avevano tutto, il resto aveva niente.
Poi intervenne un cambiamento straordinario: la tecnologia.
Successe che grazie alle nuove conoscenze, ai nuovi mezzi meccanici, ecc., crebbe fra le masse una borghesia, cioè gente senza potere politico ma che stava facendo soldi con i commerci.
I Re, i nobili, i Papi, ecc. cosa fecero?
Li fecero lavorare senza dar loro troppi fastidi, ma li tassavano.
Però li spremevano troppo, così i borghesi si arrabbiarono perché veramente la situazione era diventata intollerabile.
È così che è scoppiata la rivoluzione francese nel 1789.
Ed è in questo contesto che spunta il primo economista cosiddetto moderno, cioè Adam Smith (1723-1790), che poi non era veramente un economista, ma più che altro un filosofo morale, autore della celebre opera “Indagine sulla natura e le cause della ricchezza delle nazioni”, pubblicata nel 1776.
Un trattato fondamentale, destinato a rimanere per decenni il testo di riferimento della nascente economia politica.
Siamo a fine ‘700.
Ma attenzione a una cosa.

Dobbiamo sapere che di questo Smith, uno scozzese, oggi si dicono molte fandonie, perché certi economisti attuali l’hanno preso a modello per una teoria del tutto diversa da quella del vero Adam Smith.

Nessun commento:

Posta un commento

Più che opinioni stupide ci sono stupidi che hanno opinioni.Non è il tuo caso quindi fammela conoscere.