MISERIA
- POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA
– TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE SULL’ECONOMIA
CONDIVISA
MODI DIVERSI DI CONCEPIRE
L’ECONOMIA DI CONDIVISIONE.
Di Argentino
Quintavalle
La chiesa primitiva è stata effettivamente in grado di
trovare la soluzione e ha eliminato la povertà tra di loro.
Essi hanno riconosciuto di essere amministratori della bontà
di Dio e con il dovere di condividere con chiunque fosse nel bisogno.
Atti 4:32-35 "…non v’era alcun bisognoso fra
loro…", in adempimento di Deut.15:4, "non vi sarà alcun bisognoso tra
voi".
Che cos’è la povertà?
Naturalmente ci sarà sempre una differenza nella quantità di
beni che le persone possiedono.
Ma la povertà è la mancanza di beni materiali, avere pochi o
nessun mezzo per potersi sostenere; dunque è povero chi non è in grado di
provvedersi la maggior parte dei bisogni fondamentali della vita come il cibo,
l’acqua, l’alloggio, il vestiario, le cure mediche, ecc.
L’eliminazione della povertà è POSSIBILE.
Non ci sono molti economisti e statisti che comprendono le
cause che sottendono l'attuale stato della società.
E quelli che le comprendono, in parte non sono moralmente in
grado di risolvere il problema, e in parte non vogliono.
Triste a dirsi, ma il mondo occidentale è il mondo che si
definisce cristiano, e i cui governanti dovrebbero essere gli amministratori
fedeli dei beni del Signore.
Non ci dovrebbe essere alcun grido per il pane, nessuna
sofferenza per la miseria, nessun uomo nel bisogno.
È l’infedeltà degli uomini che determina lo stato di
sofferenza in cui l’umanità è immersa.
Gandhi disse: "C'è abbastanza in questo mondo per le
necessità di tutti, ma non per l'avidità di tutti".
La sua citazione non potrebbe essere più precisa.
Shalom
Argentino Quintavalle
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