MISERIA
- POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA – TEOLOGIA –
RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE SULL’ECONOMIA
CONDIVISA
MODI DIVERSI DI CONCEPIRE L’ECONOMIA DI
CONDIVISIONE.
Lettrici/lettori scrivono:
jubilo
"La ricchezza è un bene se aiuta gli
altri"
In ogni caso, dipendiamo
da qualcuno o da qualcosa.
Possiamo vivere ciò come una debilitazione
del vivere o come una possibilità, come una risorsa per fare i conti con un mondo in cui
nessuno può far a meno dell’altro, in cui tutti siamo
utili e preziosi per tutti, ciascuno a suo modo
Non c’è come scoprire questo che
spinge a una prassi responsabile e responsabilizzante, in vista di un bene che è allora, davvero, inscindibilmente
personale e comune.
È evidente che questa
prassi può nascere solo da una
nuova mentalità, dalla conversione ad un nuovo modo di guardarci gli uni con gli altri !
Solo quando l’uomo si concepisce non
come un mondo a sé stante, ma come uno che per sua natura è legato a tutti gli altri, originariamente sentiti come «fratelli», è possibile una prassi
sociale in cui il bene comune non rimane parola vuota e astratta!
Quando l’uomo si concepisce così e si educa a vivere così, l’originaria povertà creaturale non è più sentita come un handicap
, bensì come una risorsa, nella
quale ciò che arricchisce
ciascuno, e liberamente viene donato, è un bene e un dono che ricade poi a vantaggio di tutti.
Questa è la luce positiva con cui
anche il Vangelo ci invita a guardare
alla povertà.
Proprio questa luce ci
aiuta dunque a comprendere perché Gesù trasforma questa condizione in una autentica «beatitudine»:
«Beati voi poveri! » (Lc 6, 20).
Grazie delle Tue considerazioni Sebastiano;
RispondiEliminaconcordo in pieno che TUTTO è GRAZIA,
dipende dal cuore aperto a considerarla
in tale modo e scoprire l'immenso AMORE
che Dio Padre, Figlio e Spirito Santo vuole
donarci incondizionatamente.
Più ci vediamo poveri e bisognosi di Lui,
scopriamo la gioia di essere Figli amati.
Rendiamo Grazie a Dio questa Domenica !