MISERIA
- POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA
– TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE SULL’ECONOMIA
CONDIVISA
MODI DIVERSI DI CONCEPIRE
L’ECONOMIA DI CONDIVISIONE.
Di Argentino
Quintavalle
B) Poi inventano una teoria che si chiama Equilibrio
Generale.
È un capolavoro.
Dice: tutte le merci e servizi vivono in un loro equilibrio
naturale, i loro prezzi si regolano da soli!
Per esempio: se il prezzo di una cosa aumenta, molti
correranno a produrla, ma così ce ne sarà troppa sul mercato e quindi il prezzo
scenderà.
Se invece il prezzo di una cosa crolla, nessuno vorrà
produrla, e così ce ne sarà poca e il prezzo si alzerà.
In sostanza, ciò significa che il Mercato non deve avere
interferenze da parte di nessuno, meno che meno dallo Stato!
Si regola da solo, i prezzi stabiliti saranno quelli giusti,
quelli in 'equilibrio' sempre.
Dunque, secondo gli economisti neoclassici, i mercati sono
non soltanto efficienti, ma anche equi.
Ma ci risiamo, come con Ricardo (Lezione 3), questa roba
poteva funzionare quando veramente si viveva di scambi di grano, non oggi dove
il denaro ha una funzione centrale.
Infatti i Neoclassici sono noti perché nelle loro
astrusità economiche non considerano mai che il denaro esiste!
E pensare che sono arrivati fino a oggi con le stesse idee.
E sono al potere!
Qui da noi!
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