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venerdì 14 febbraio 2014

L’ECONOMIA CONDIVISA– L’ECONOMIA CRISTIANA - BIBLICA.

MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE SULL’ECONOMIA CONDIVISA
MODI DIVERSI DI CONCEPIRE L’ECONOMIA DI CONDIVISIONE.
Di Argentino Quintavalle

 B) Poi inventano una teoria che si chiama Equilibrio Generale.
È un capolavoro.
Dice: tutte le merci e servizi vivono in un loro equilibrio naturale, i loro prezzi si regolano da soli!
Per esempio: se il prezzo di una cosa aumenta, molti correranno a produrla, ma così ce ne sarà troppa sul mercato e quindi il prezzo scenderà.
Se invece il prezzo di una cosa crolla, nessuno vorrà produrla, e così ce ne sarà poca e il prezzo si alzerà.
In sostanza, ciò significa che il Mercato non deve avere interferenze da parte di nessuno, meno che meno dallo Stato!
Si regola da solo, i prezzi stabiliti saranno quelli giusti, quelli in 'equilibrio' sempre.
Dunque, secondo gli economisti neoclassici, i mercati sono non soltanto efficienti, ma anche equi.
Ma ci risiamo, come con Ricardo (Lezione 3), questa roba poteva funzionare quando veramente si viveva di scambi di grano, non oggi dove il denaro ha una funzione centrale.
Infatti i Neoclassici sono noti perché nelle loro astrusità economiche non considerano mai che il denaro esiste!
E pensare che sono arrivati fino a oggi con le stesse idee.
E sono al potere!

Qui da noi!

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