Barra di navigazione

mercoledì 3 luglio 2013

ECONOMIA CONDIVISA - NONVIOLENZA

CONFLITTI DI DIVERGENZA, DI CONCORRENZA, DI SOPRAVVIVENZA (ALIMENTAZIONE, CASA, VESTITI, ECC…), DI LIBERTA’, DI GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI.
Quando parliamo di conflitti subito pensiamo alla violenza fisica, guerre.
La violenza fisica sboccia come un fiore, ma in realtà è la manifestazione di un conflitto interno accumulato nel tempo.
L’accumulo di energie interne possono superare il limite naturale e determinare la rottura di equilibri già precari.
Un esempio ci viene dato dai terremoti che in funzione dell’energia accumulata e sprigionata determina si avranno conseguenze più o meno disastrosi.
La stessa cosa vale per l’umanità, ma l’uomo ha un sentimento ed è dotato di un cervello che dovrebbe essere razionale.
Il mondo cristiano non può ammettere la violenza perché è contro gli insegnamenti di Gesù e, pertanto, si dovrebbero individuare le cause dei conflitti ed agire perché questi non sfocino in comportamenti non conformi ai principi biblici.
IL PROGETTO DELL’ECONOMIA DELLA CONDIVISIONE MIRA A QUESTO PER ADERIRE AI DETTATI SELLA SACRA SCRITTURA.


2 commenti:

  1. Purtroppo quando tutto è così fortemente caricato , l'esplosione è inevitabile...
    Molto interessante il tuo bel blog...
    Mi iscrivo subito , come promesso...
    Desideri ricambiare ? Mi faresti molto piacere! http://rockmusicspace.blogspot.it/
    Serena serata .....::))

    RispondiElimina
  2. la violenza esplode perché alimentata da piccole cellule violente sparse un po' ovunque da organizzazioni nn legate alla politica ma spesso legate proprio direttamente con la chiesa (insediati) che mirano alla distruzione del pensiero con messaggi che inducono l'individuo più debole a esplodere in azioni violente è lo scopo di caste segrete quello di portare l'umanità all'autodistruzione

    RispondiElimina

Più che opinioni stupide ci sono stupidi che hanno opinioni.Non è il tuo caso quindi fammela conoscere.