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venerdì 19 luglio 2013

L’ECONOMIA CONDIVISA – L’ECONOMIA CRISTIANA - BIBLICA.

MISERIA - POVERTA’ – RICCHIEZZA

Il governo della cosa comune.

L’obiettivo di chi si accinge a governare la nazione deve essere quello di servire il popolo e non di essere serviti, peggio se poi del potere si abusa e si curano i propri interessi a danno delle masse che ogni giorno fanno il loro dovere e fanno fatica ad arrivare alla fine del mese perché il danaro è servito per servire i pochi furbacchioni che spesso sono anche fannulloni.
Al centro della politica devono esserci i bisogni della popolazione di quella nazione e cioè degli italiani che con il loro lavoro producono ricchezza, non per i fannulloni che amano una economia parassitaria perché lo stessi sono dei parassiti e come tutti i parassiti aggrediscono la pianta, la fanno soffrire e lentamente può volgere verso la fine precoce.
Spesso si grida alla crisi, ma si evita di individuare le vere cause che hanno determinato lo stato di povertà e dei miseria delle masse; per ogni tipo di parassita c’è un rimedio, lo sanno bene i contadini ma non i nostri governati.
E’ altamente iniquo che le tasse imposte alle masse vengano usate per la remunerazione spropositata di alcune persone che alle volte sono anche scansa fatica o peggio dei veri e propri ladri che nascondono dietro i cespugli della politica partitica.
Occorre un’amministrazione efficiente, un governo che miri ad individuare le cause che hanno determinato una situazione economica disastrosa per i molti che onestamente lavorano e portano avanti la famiglia con dignità.
L’ECONOMIA CONDIVISA HA COME OBIETTIVO LA PERSONA ED IL BENE COMUNE PER NON SCIVOLARE IN UNA SITUAZIONE ECONOMICA DISASTROSA.


1 commento:

  1. "In questo nuovo sito, www.vivoinunostatoingiusto.it, compare un video didattico di Armando Siri, molto semplice e chiaro sia nell’illustrare la situazione attuale, sia nel proporre un possibile cambiamento. Nella prima parte del video viene riportato un discorso di Palmiro Togliatti che, citando Virgilio, a un certo punto paragona gli operai alle api: loro producono il miele tutta la vita… ma sono sempre altri che godono di questo operato.

    Il discorso di Togliatti è del 1963, ma oggi più che mai gli italiani si stanno rendendo conto di quanto la situazione sia proprio questa: una massa di persone lavora tutta la vita mentre uno Stato vampirico gode dei risultati di questo lavoro. E ciò non ha valore solo per gli operai, come poteva ancora essere ai tempi di Togliatti, in quanto oramai la divisione fra operaio e imprenditore è anacronistica. Viene tenuta in vita solo per fomentare divisione fra i cittadini. Imprenditori e dipendenti sono sulla stessa barca e se non si uniscono e collaborano rischiano di naufragare nelle stesse acque.
    Lo Stato stringe una mano intorno al collo di ciascuno e si nutre dell’energia che ciascuno produce. Dice Armando Siri. Il dipendente è sfruttato ma l’imprenditore lo è ancora di più. Mentre il dipendente ricava stipendi da fame, dall’altra parte sta diventando sempre più rischioso e poco redditizio fare l’imprenditore; il risultato di questi due fenomeni non può che essere la recessione. I soldi che non vanno in tasca al dipendente, infatti, non vanno in tasca nemmeno all’imprenditore, e questa è proprio la situazione peggiore, ridicola e tragica allo stesso tempo, in quanto l’imprenditore si ritrova a dover sfruttare il dipendente per riuscire a pagare lo Stato! Perché i soldi vanno nelle tasche delle banche private a cui dobbiamo restituire il nostro debito pubblico!
    Sempre per citare il video di Siri: Più tu coltivi l’aspirazione a fare meglio e a produrre, più io, Stato, mi nutro di questa tua voglia di fare.
    Ma ricordiamoci che tanti grandi regimi del passato sono crollati quando a un certo punto lo Stato ha spremuto oltre ogni limite accettabile i suoi cittadini, proprio come sta accadendo adesso, indipendentemente dalla classe sociale di appartenenza: commercianti, operai, professionisti, imprenditori, ecc.
    Ma il punto qui non è il crollo, che oramai è imminente, bensì cosa ci hanno preparato per dopo. Questa è una “morte assistita” dell’economia occidentale, ossia voluta e pilotata dai grandi poteri finanziari, i quali evidentemente hanno un’idea bene precisa di ciò che vogliono ottenere. Come scrivo nel libro La Rinascita Italica lo scopo può essere illustrato in tre tappe:
    a) lo sfiancamento delle economie nazionali, adottando misure che portano a una recessione sempre più grave:
    b) l’acquisto da parte di privati dei beni patrimoniali appartenenti ai singoli Stati ormai in bancarotta;
    c) l’accentramento del potere economico nelle mani di pochi grandi finanzieri/banchieri che agiscono attraverso la BCE e vengono protetti da una polizia privata sovranazionale che è già operativa (Eurogendfor).".
    Questo post è firmato da Salvatore Brizzi e, personalmente, ne condivido appieno il contenuto allo stesso modo di altri da lui pubblicati.
    Non aggiungo altro se non spronarti a continuare nella tua opera divulgativa ed espressiva e lasciarti un altro link: http://www.uvioo.com/video/?m=luckol&so=yt&v=loilHtHsU7I

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