MISERIA
- POVERTA’ – RICCHIEZZA
I
lettori scrivono:

Permettimi
.... vero quanto dici, ma forse confondiamo un pò le cosel'economia
viene determinata dall'agire DEGLI uomini .l'azione
(agire) è la determinazione di scelte momentanee, cioè assunte in
un determinato momento e condizione, pertanto influiscono fattori
esterni al modo di pensare del soggetto che ne condizionano gli
eventi.Pertanto,
l'azione di oggi può valere solo per oggi, non per ieri e neppure
per domani, a meno che non si configurino condizioni simili e fattori
uguali.Con
ciò voglio dirti che l'economia è un fattore che si discosta dalle
singole volontà ma che viene determinato da relazioni esterne al
nostro singolo pensare.Molto
semplicemente; come vorresti dire tu, un'uomo buono può compiere
azioni economicamente cattive per scelte errate che non tengono conto
dei fattori esterni.Può
bastare anche l'illusione di fare del bene con un'azione economica
spostando dei denari a favore di bisognosi senza pensare alla
produttività.Prova
a pensare se in un villaggio tutta la forza economica venisse versata
per aiutare ammalati, senza lasciare fondi per la coltivazione del
grano!Può
in un primo momento sembrare un'azione giusta e condivisa, ma l'anno
successivo quando il grano non ci sarà più per nessuno diverrà
un'azione sbagliata per la piccola comunità.Ora
io qui ho estremizzato il paragone, ma non molto lontano dalla realtà
----------------------Riguardo
l'economia mi trovi perfettamente d'accordo, figurati che io
considero l'economia del baratto come la più giusta e appagante in
tutti i sensi. Riguardo la teologia, io credo che se Dio si è fatto
uomo, la risposta deve essere cercata all'interno dell'anima di
ciascuno/a di noi e non deve, quindi, essere condizionante del
governo della collettività. Reputo, insomma che per il buon governo
delle cose terrene la laicità debba essere un fattore importante.
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