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sabato 13 luglio 2013

L'ECONOMIA CONDIVISA - L'ECONOMIA CRISTIANA - BIBLICA

MISERIA - POVERTA’ – RICCHIEZZA

RIFLESSIONE / RISPOSTA: (riferimento altro dialogo)

Condivido la sostanza, ma chi ha posto il problema, non è diverso dagli altri che lui accusa. VUOLE FARE LA SPESA CON. IL PORTAFOGLIO DEGLI ALTRI... COSÌ SONO TUTTI BRAVI...
Quando incontriamo qualcuno che ha bisogno, significa che Dio chiama noi ad aiutarlo. Non passare la palla ad altri. SAMARITANO DOCET...
Ma cosa ne sa lui di quante persone le chiese stanno sostenendo, aiutando...
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Penso che il problema sia più  complesso dell'apparenza.
Credo che sia l'ora di una rivisitazione del modo di pensare assistenziale.
Paolo dice che chi non lavora non mangi; siccome l'uomo ha necessità di mangiare, deve sentire anche la necessità di lavorare, ognuno nel proprio settore.
La domanda è: si vuole continuare col concetto assistenzialista o quello del dovere del lavoro?
Questa è la sfida!
Mi sembra che l'interlocutore, che non conosco, chiedesse lavoro e non danaro.
E' il concetto dell'assistenza che non condivido. Le motivazioni sono moltissime, potrei scrivere un libro.
L'assistenza va bene per chi non è in grado di lavorare per motivi di vecchia o di malattia; tutti gli altri devono lavorare!
L'economia della condivisione ha alla base il dovere del lavoro per l'uomo o donna, la solidarietà dei bisognosi, ma non per i fannulloni.
Cosa si fa perché tutti possano lavorare? Avere o volere danaro senza lavorare non è biblico; in questo caso possiamo parlare di economia parassitaria o predatoria, ma non di economia condivisa e neanche di fraternità.
A te la parola, aspetto con trepidazione un tuo cortese riscontro.
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Amen, Gesù lasciò la regola d'oro, quella che hai citato tu, ama il tuo prossimo come te stesso, pensa se solo si osservasse quest'unico versetto la vita migliorerebbe di molto. Dio ti benedica.
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Il problema enorme è che esistono solamente decadenza, egoismo, mediocrità e ladrocinio.
Chi viene eletto per salvaguardare e rappresentare i nostri diritti quando fa bene non fa nulla.
La carità cristiana viene lasciata a se stessa e in momenti difficili come questi riesce a fare ben poco.
Prima di affrontare ciò che dovremmo cambiare, dobbiamo cambiare noi stessi, tutti, partendo dal ridare alle parole il loro vero senso, così che poi le azioni abbiamo a loro volta un significato, partendo da piccole cose volute da molti.

Deve cambiare la feccia che è nel tempio, dobbiamo mandarla via anche se questi novelli mercanti e scriba corrotti sono nell' immaginario collettivo eroi, e questo è triste.

1 commento:

  1. Amen! Bisogna essere d'esempio.
    Il presidente deve essere d'esempio per la nazione, guarda Dio che ci dice di essere misericordiosi, Lui è misericordioso, ci dice di essere umili, Lui è umile, ci dice di amare al prossimo, Lui lo Ama lo aiuta li da una casa, dei vestiti eppure una famiglia, Dio ci dice di fare, ma Lui è di esempio.
    Assistere una persona vuol dire aiutare una persona, e Dio come sempre è d'esempio ci assiste, quindi tutti avrebbero bisogno di assistenza.

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