MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
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RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
UNA
LETTRICE SCRIVE:
Guardandoti dentro puoi scoprire la gioia, ma è
soltanto aiutando il prossimo che conoscerai la vera felicità.
Bellissima questa frase di Sergio Bambarén.
Nella Bibbia ve n'è una molto simile:" C'è più
gioia nel dare che nel ricevere."
Sono passate queste feste, sicuramente in famiglia si
sono scambiati regali, di tutto, di più, a volte cose, anche, inutili, a volte
cose, anche, troppo costose, magari viaggi in posti esotici.
Di tutto questo cosa resterà nel nostro cuore?
Cosa abbiamo insegnato ai nostri figli?
Abbiamo messo in pratica l'insegnamento del Maestro?
Credo che sia molto più importante che ci alleniamo
nel dare agli altri e nel fare ciò che vorremmo che gli altri facciano a noi.
Quando iniziamo a preoccuparci del nostro prossimo più che di essere compresi,
di accettare più che essere accettati, accogliere più che essere accolti,
stimare più che essere stimati, sostenere più che essere sostenuti, portare
tutto il nostro contributo per migliorare ogni situazione più che passare il
nostro tempo ad arrabbiarci, a non portare frutto, ci farà sicuramente sentire
meglio ed operativi nel campo dell'assistenza.
Essere attenti ai grandi problemi di chi ci passa
accanto più che lasciarci completamente assorbire dalle nostre piccole
difficoltà… allora, e solo allora, riusciamo finalmente ad assaporare quella
profonda gioia e pienezza che il nostro cuore cerca e scopriamo finalmente che
c’è molta più gioia nel dare che nel ricevere, nel rendere felici gli altri più
che nel cercare spasmodicamente la nostra felicità.
Invece cosa facciamo?
Regolarmente andiamo in chiesa, facciamo i nostri
rituali e poi ...tutto a posto, la nostra coscienza è messa a tacere.
Ma come puoi dire di amare Dio senza amare chi soffre,
chi è nell'indigenza?
Amare Dio con tutto il cuore significa essere vuoto di
te stesso e dimostrarGli che ami chi è a sua immagine e somiglianza.
Per amare Dio con tutte le forze devi amare i fratelli
perché se non ami i fratelli non ami Dio.
Devi amarli come te stesso: così raccomanda il massimo
comando della carità.
Visitare gli ammalati, confortare gli anziani, specie
quelli soli ed abbandonati, ed aiutarli nelle loro necessità è un’opera di
misericordia; provvedere a chi non ha cibo, lavoro, vestiti, casa.
Sta scritto infatti: nella Bibbia: "Vi do un
Comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come Io vi ho amato, così
amatevi anche voi gli uni gli altri" (Gv 13,34).
Quell’ "AMARSI" è inteso come prendersi cura
gli uni degli altri. È amando Lui che si impara ad amare il prossimo.
Sta scritto che alla fine della nostra vita saremo
giudicati sulla carità: "Ho avuto fame e Mi avete dato da mangiare, ero
nudo e mi avete vestito..."(Mt 25,35).
Guardati e vedi chi attorno a te ha bisogno dei tuoi
consigli, della tua carità, di una parola di conforto, di luce, di
incoraggiamento, di un pezzo di pane, di un abito, di una raccomandazione per
trovare un posto di lavoro, di un aiuto per pagare un debito, per riunire una
famiglia divisa, per far da padre a un orfano che piange, ecc.
Moltissime possono essere le opere di carità, che puoi
attuare.
Vivi con Cristo ed opera con Lui.
Se avrai fede opererai anche la carità per compiacere
a Dio e far fruttare l'amore che è quello che dobbiamo trafficare più di ogni
altra cosa... e si sa… l'amore porta amore. DTBG.
Luce del mondo
Grazie fratello possa il Signore indicarci sempre la strada da Lui indicata. Dio ti benedica. Salvatore
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