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sabato 18 gennaio 2014

L’ECONOMIA CONDIVISA– L’ECONOMIA CRISTIANA - BIBLICA.

MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
ECONOMIA DI CONDIVISIONE.
NOTE
di riferimento di riflessione
e
sviluppo delle tematiche.

                                                                                                          
Note
- La condivisione come elemento centrale
- L'economia come strumento di condivisione
- Una rete aperta di informazione e formazione
- L'etica cristiana come riferimento
- Praticare i principi biblici di economia
- Gruppo multidisciplinare nelle professioni e nei mestieri
- Creare occupazione attraverso la condivisione
- Fondamenti di etica cristiana nella condivisione
- Valorizzare e rivalutare risorse e materie prime locali
- Condivisione delle risorse e non profitto fine a sé stesso
- Operare sulle motivazioni dell'attività imprenditoriale
- Sviluppo di un codice deontologico cristiano nelle professioni
- Riqualificare e riconvertire attività in crisi
- Attività imprenditoriale auto-monitorata
- Sviluppo di "filiere corte" di distribuzione
- Rivalutare il Km 0 nel rapporto produttore-consumatore
- Sviluppo di una scuola di pensiero sull'economia di condivisione.

1 commento:

  1. Ho letto di recente che oltre 30 mila bambini ogni giorno muoiono di fame ( 10 milioni all' anno!) per l' indifferenza di chi come noi può permettersi di sprecare di tutto. Ma ci pensate? Nel 2014, dove si viaggia su internet, si usano telefonini che sanno fare di tutto, si muore ancora di fame...Un'assurdità o una vergogna?
    I nostri figli aprono i frigoriferi e possono scegliere dal dolce al salato, dal salume al latticino, e dall'altra parte del mondo piccoli innocenti patiscono la fame. Solo chi ha provato la fame, la nera fame, come si definiva una volta, sa benissimo che anche un pezzo di pane duro poteva calmare i brontolii dello stomaco. Mio papà mi raccontava che durante la guerra, lui un bambino, andava a rubare nelle campagne quello che trovava; patate, carote, cavoli....una vita fatta di stenti e di sofferenze. Oggi, grazie a Dio, ci sono tante organizzazioni nazionali ed internazionali che propongono aiuti umanitari che spesso sfociano, però, nel puro assistenzialismo.
    Ma si potrebbe fare di più.
    Un'organizzazione umanitaria sotto un'ottica Cristiana, mette in primo piano l' Amore per Dio e per il prossimo. Aiuta i bisognosi e le loro famiglie risolvendo prima i loro problemi interiori e poi i problemi fisici. Gesù sfamò con pochi pani e pochi pesci migliaia di persone e noi? Potremmo fare molto di più, anche solo dando una piccolissima parte del nostro.Tu ed io siamo uno strumento nelle mani di Dio tutte le volte che diamo a Dio la nostra disponibilità.
    Dio si può servire di chiunque per aiutarci e per aiutare gli altri, cosa cerca? Un cuore disponibile, una vita disposta a cambiare i propri piani di una giornata per stravolgere un'altra vita, essere benedetti per benedire!
    Se siamo su questa terra non è soltanto per vivere fine a noi stessi,questa società e' malata ha bisogno del mio e del tuo contributo. Sei all'altezza, non ti sminuire, ognuno di noi e' stato creato con un fine, ognuno di noi può e deve amare; l'amore non è un opzional del cristiano, per la Parola è un segno di riconoscimento....che porta gioia, serenità, che si prende cura del prossimo, in un'attitudine di condivisione, aborrendo l'egoismo.
    E' scritto in Giovanni:"Da questo conosceranno tutti che voi siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri."
    Ma davvero potranno dire questo di noi le persone che non conoscono Gesù?
    A te la risposta...Dio ti benedica Luisa Lauretta.

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