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sabato 24 agosto 2013

L’ECONOMIA CONDIVISA – L’ECONOMIA CRISTIANA - BIBLICA.

MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA - LUSSO
Le/I lettrici/lettori scrivono:

Certo, sarebbe tutto più semplice e giusto, purtroppo, però, l'uomo, nonostante sia stato creato a immagine di Dio, troppo spesso dà ascolto agli istinti più bassi che si muovono in lui e i risultati li abbiamo sotto gli occhi, tutti i giorni.
Sinforosa Castoro
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Questo che spieghi e il denaro è la stessa cosa, nonostante sta benissimo che un dottore accetti i beni di una persona come moneta di cambio, giacché questa persona può avere difficoltà en fare che i suoi beni (pomodori, cipolle, zucchine,...) si trasformino in denaro e, allora, sta benissimo che il dottore li accetti, anche se non abbia bisogno di loro.
Podi-.
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Ciò che ho letto lo condivido, purtroppo, nella nostra società altamente dominata dal denaro, dal consumismo e dall'apparenza piuttosto che dall'essere penso che tutto ciò diventa utopistico.
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VERISSIMO !!! SE TUTTI FOSSIMO UN PO PIU' UMANI IL MONDO GIREREBBE MEGLIO ,LA CATTIVERIA UMANA NON A LIMITE ,MA DIO NON A CREATO IL MALE ,IL MALE NON E' CHE LASSENZA DI DIO DENTRO DI NOI

1 commento:

  1. Io vivo in una piccola realtà di mille anime dove già lo scambio avviene come dono ed è una cosa molto bella poter donare quello che ti avanza a chi ne fa buon uso, piuttosto che far perire nel frigo quello che non si può consumare, ma farne merce di scambio mi sembra un po difficile. Piuttosto sarebbe meglio che i professionisti abbassassero un po' le parcelle esose e per alcuni impossibili, per permettere a tutti di poter accedere a dei servizi talvolta indispensabili. Il medico infatti non può vivere solo di zucchine e pomodori, ma si potrebbe accontentare di una parcella modesta, alla portata di tutte le tasche.

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