MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA - LUSSO
Un lettore scrive:
Giorgio Massidda 11 agosto 2013
Sebastiano, perché mi hai coinvolto?
Io parlo di creta e mi si risponde parlando di
vasellame, piatti, bicchieri, vassoi, brocche o di cocci vari.
Scrivo in italiano e cerco di non fare strafalcioni
sintattici o di analisi logica e provo a dare una consequenzialità logica a
quanto dico.
Evidentemente una delle conseguenze della dualità è
anche l'incomunicabilità.
Premesso che non voglio né influenzare né convincere e
men che meno creare odii, cerco solo di non lasciarmi distrarre dai pregiudizi.
Voglio provare a farmi capire supponendo una gita al
mare con te, su un bellissimo promontorio (è di stagione).
Siamo tu, io e Cristo (non sto bestemmiando, Lui è
sempre con noi). Ci sediamo in cima al promontorio spalla a spalla. Davanti a
te una bellissima spiaggia con un arenile lunghissimo fatto di sabbia bianca;
davanti a me una lunga distesa di rocce molto belle che danno una specie di
aspetto infermale; al nostro fianco, anche Lui di spalle poggiando
rispettivamente alla tua spalla destra ed alla mia sinistra, che vede uno
splendido mare verde smeraldo che pian piano diventa sempre più blu.
Ciascuno di noi 3 può guardare solo verso un lato e
non si può girare.
Tu descrivi nei minimi dettagli la spiaggia che vedi,
le collinette di sabbia, la vegetazione alle spalle della spiaggia, la luce
abbacinante, i campi sullo sfondo e le montagne dietro a tutto. Quello è il tuo
mondo in quel momento.
Io vedo rocce di diversi colori, una scogliera che si
estende a perdita d'occhio, onde che si infrangono sugli scogli sollevando
spruzzi altissimi, dietro una parete scoscesa piena di anfratti che mi copre la
visuale di quanto possa esserci dietro.
Lui vede il mare, esteso fino a molto oltre
l'orizzonte, e ci descrive quello che gli sussurra il mare: un'onda si alza e
dice "io mi chiamo Onda" ma, nel mentre, una gocciolina schiazza
sulla Sua mano e dice "io mi chiamo Goccia" e Onda: "zitta tu
che sei piccola e non devi parlare" al che Goccia "Onda, non fare la
prepotente con me perchè sono piccola". Al che Gesù parla loro dicendo:
sciocchine, voi 2 non siete né Onda né Goccia, voi 2 siete l'oceano dal quale
vi siete momentaneamente staccate.
Poi rivolto a te: quello non è il mondo ma il suo
aspetto relativo al tuo punto di vista.
Ancora, rivolto a me questa volta: quello non è
l'aspetto del mondo ma quello che tu vedi secondo il tuo modo di percepire.
Come vedi non parlo né di fede né di religione né di
filosofia. Non impongo e non voglio imporre nulla, abbiamo solo fatto una bella
passeggiata su un promontorio in compagnia di Gesù o se non apprezzi
questa...definizione diciamo che siamo stati in compagnia di uno che ha
raggiunto l'estasi.
Nessuno dei 3 ha mentito minimamente rispetto alla
propria visione.
Però Gesù, ci ha mostrato una cosa interessante: i
nomi che Onda e Goccia si davano erano afflitti da dualismo perché essendosi
separate dall'oceano si ritenevano, a torto, entità separate dall'oceano invece
che parte di esso.
MOMENTANEAMENTE separate.
Mi pare ovvio che a questo punto ciascuno è libero di
pensare come crede.
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