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sabato 28 dicembre 2013

L’ECONOMIA CONDIVISA– L’ECONOMIA CRISTIANA - BIBLICA.

MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
DIALOGO CON UN LETTORE:

Paolo Bacchella: buona sera.
Sebastiano Giambrone: buona sera.
Visita il blog. http://economiacondivisa.blogspot.nl/
Se vuoi, puoi fare un commento ed io lo metto in prima pagina.
Paolo Bacchella:
Grazie Sebastiano, ho letto il tuo blog, io però scinderei l'economia dalla religione, la prima per essere diffusa e quindi convincente deve avere un approccio scientifico e pratico, la religione invece per sua natura ha un approccio dogmatico, il mio è un consiglio poi ovviamente sei libero di fare come credi.
Sebastiano Giambrone: Concordo con te.
Noi non intendiamo parlare di religione, ma dei principi cristiani. Se ti va, scrivi un commento. Grazie.
Paolo Bacchella:
I princìpi cristiani si basano sempre sui dogmi della religione cristiana, l'economia a mio avviso così come non deve essere connotata politicamente non deve esserlo nemmeno in senso religioso.
Sebastiano Giambrone:
I principi biblici non derivano dalla religione.
La religione è frutto di valutazioni umane, ma i principi biblici non stati dettati dagli uomini.
I cristiani devono rifarsi ai principi biblici non alla religione.
Spesso si fa confusione fra la fede e la religione.
La fede in un Dio creatore è un dono non proveniente dall'uomo.
L'economia non può essere separata dal rispetto di detti principi.
Dobbiamo rispettare i principi biblici anche nell'economia.
La chiesa primitiva praticava l'economia condivisa.
Tutto ci viene riportato nei primi capitoli degli Atti degli Apostoli.
Come cristiani dobbiamo mettere in pratica le Sacre Scritture.
Paolo Bacchella:
La bibbia dice tutto e il suo contrario, non so se l'hai letta, ma di princìpi dalla Bibbia se ne possono estrapolare anche di antitetici fra di loro.
Hai ragione, credo tu stia facendo confusione fra fede e religione: la fede in Dio è aconfessionale e non ha bisogno di bibbie, di religioni e di ministri della chiesa cattolica, musulmana o buddista.
L'unico principio a cui dobbiamo rifarci è la nostra coscienza, l'economia non può prescindere da quella...i princìpi biblici sono un'invenzione, un artifizio, la bibbia non ha alcun principio al suo interno, è un libro scritto dagli uomini nel corso dei secoli ed è un collage di storie dal quale ognuno può estrarre la morale che gli pare, lascia perdere queste stupidaggini se vuoi essere credibile quando parli di economia.
Sebastiano Giambrone:
Il cristianesimo ha o deve avere come guida la bibbia.
Il rapporto fra gli uomini può essere legato dall'egoismo o dall'amore.
Si tratta di scegliere.
Gli insegnamenti di Gesù sono fondati sull'amore.
Una economia egoistica proietta l'uomo alla guerra.
Una economia condivisa proietta l'uomo alla pace.
Il ricco esiste perché esiste il povero.
L'economia condivisa non ammette l'esistenza di queste disparità.
E’ il concetto dell'economia che dobbiamo cambiare.

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