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martedì 4 marzo 2014

L’ECONOMIA CONDIVISA– L’ECONOMIA CRISTIANA - BIBLICA.

MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE SULL’ECONOMIA CONDIVISA
MODI DIVERSI DI CONCEPIRE L’ECONOMIA DI CONDIVISIONE.
LA FRATERNITA’ COME PRINCIPIO DEL BENE COMUNE



Marco 3:34
Girando lo sguardo su coloro che gli sedevano intorno, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli!
La fraternità trae origine dagli insegnamenti di Gesù e che vengono riportati nei vangeli.
Nell’affermazione di cui sopra si evince che il concetto della famiglia viene ampliato oltre il vincolo parentale.
Gesù considerava fratelli tutti coloro che gli stavano attorno e che lo seguivano.
Affermare di credere in un Dio padre e creatore di tutte le cose significa anche che dobbiamo considerarci tutti fratelli e che il creato è un bene comune a tutti.
L’aria che respiriamo appartiene a tutti, il sole irradia energia su tutto il creato, la pioggia non è governata da alcuno.
Dalle considerazioni di cui sopra scaturiscono molte considerazioni importanti per quel che riguarda l’economia domestica che poi si allarga anche oltre la famiglia intesa come nucleo composto da genitori e relativi figli.
Nel mondo cristiano tutti devono considerarsi fratelli e quindi godere i beni della terra pariteticamente, cioè deve regnare l’equità.
Equità significa anche condividere le cose del creato per soddisfare i vari bisogni dell’umanità.

L’amore fraterno deve essere l’espressione della fraternità nella condivisione a 360°.

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