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martedì 18 marzo 2014

L’ECONOMIA CONDIVISA– L’ECONOMIA CRISTIANA - BIBLICA.

MISERIA - POVERTA RICCHEZZA LUSSO
ECONOMIA TEOLOGIA RELIGIONE FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE SULL’ECONOMIA CONDIVISA
L’ECONOMIA DELLA CONDIVISIONE SECONDO I PRINCIPI EVANGELICI.

PARABOLA DEL VIGNAIUOLO- SALARIO
Un lettore scrive:
 

La situazione descritta nella parabola dei lavoratori nelle diverse ore era molto familiare per gli ascoltatori originali. Limpostazione presuppone delle difficili situazioni economiche.
Molti lavoratori a giornata si facevano trovare nella piazza sperando di essere assunti per un giorno di lavoro.
Molti ascoltatori di Gesù potevano facilmente collegare questi lavoratori alla loro difficile situazione di vita.
Essi sapevano quello che provavano i lavoratori a giornata perché molti di loro avevano avuto esperienze simili.
Questi lavoratori stavano allestremità più bassa della struttura economica.
Ricevevano un salario minimo per un lavoro sporadico.
Essi cercavano di tirare avanti la famiglia con i lavori più svariati che potevano fare durante il giorno.
Al tempo del raccolto, la situazione era migliore perché i proprietari avevano fretta di effettuare la raccolta in tempo e cera dunque più lavoro.

     La paga per il lavoro di un giorno era un denaro. Questa paga minima era sufficiente per soddisfare le necessità giornaliere della famiglia.
Il pagamento veniva effettuato alla fine di ogni giorno lavorativo (vedi Lev.19:13).

     Il conflitto della storia è una controversia salariale. Gesù si è servito di questo argomento economico per catturare lattenzione della gente.
Le domande sulla questione di un giusto salario e il disaccordo sulla paga era un invito agli ascoltatori ad essere coinvolti nella risoluzione del conflitto.
I lavoratori della parabola sono arrabbiati con il padrone di casa.
Egli ha assunto dei lavoranti al mattino presto, ma sicuramente, per poter finire il lavoro ne ha assunti altri proprietario, pubblico, durante il corso della giornata.
Addirittura ha preso dei lavoratori anche allundicesima ora, quasi alla fine della giornata lavorativa.
È la necessità del raccolto che determina il bisogno di manodopera aggiuntiva.

     Alla fine della giornata, il ricco proprietario ha pagato ai lavoratori il lavoro che hanno svolto.
Il pagamento veniva fatto su base giornaliera.
Come ci dice la parabola, il proprietario ha assunto i successivi operai con la promessa di dare loro quello che era giusto.
La storia acquista vivacità quando il proprietario dice al suo fattore di pagarli cominciando dagli ultimi fino ai primi. Questo particolare stimola linteresse degli ascoltatori. Quello che passava per la testa dei lavoratori che hanno lavorato tutta la giornata non poteva sfuggire al pubblico. Questi lavoratori si aspettavano più denaro.
Quando hanno visto i ritardatari ricevere paga piena, volevano di più.
Dopo tutto, essi hanno portato il peso della giornata e il caldo del pomeriggio.
Contrariamente a tutte le loro aspettative, però, ricevono soltanto un denaro, la paga di un giorno di lavoro.

La storia si riempie di tensione e laccento viene messo proprio sulla disputa salariale.

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