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giovedì 5 settembre 2013

L’ECONOMIA CONDIVISA– L’ECONOMIA CRISTIANA - BIBLICA.

MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA - LUSSO
Lettrice / Lettore scrivono:
 
Belua Bellatrix 05 settembre 2013
Sebbene Dante scrisse..." ....fatti non foste a viver come bruti...." va riconosciuto che è nella natura umana ben radicato l'egoismo e l'inclinazione alla sopraffazione dell'altro.
 A me, però, l'utopia di un uomo meno egoista capace di dare senza tornaconto piace e trovo giusto tentare di evolversi in tal senso, potrebbe essere la svolta dell'umanità.
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Giorgio Massidda 04 settembre 2013
Credo che Don Giovanni Salvo abbia commesso alcuni errori concettuali nel pubblicare la sua omelia.
Credo di aver capito che questo sia un sito dove si parla di ECONOMIA CRISTIANA CONDIVISA, quindi economia basata sui principi di condivisione indicati da Cristo, ma non per questo soggetta a commistioni improprie, se non basate su puri principi filosofici che non riguardano il solo cristianesimo ma l'UOMO nella sua accezione più nobile e disinteressata.
Poiché non credo ci si voglia trasformare in fondamentalisti, non mi pare opportuno cercare ciò che ci divide dai pensieri e filosofie altrui, bensì ciò che ci unisce in buona fede.
In sostanza, posso non accettare un buddista non per il suo credo, ma perché magari non collabora come necessario, o commette atti riprovevoli o ....ha concetti di igiene che non corrispondono allo standard necessario ad una collettività.
Pur apprezzando profondamente i beni artistici detenuti dalla Chiesa, ed avendo spesso goduto di essi, non credo si possa paragonare l'insieme di proprietà detenute dal Vaticano in tutto il mondo con i beni di un Comune che necessita di spazio dove collocare i dipendenti che (in teoria) forniranno tutti i servizi necessari ai cittadini che se li sono pagati con le proprie tasse.
Ricordo che Cristo disse "....regala la tua tunica ad un povero e seguiMi..." ciò non indicava che i suoi seguaci dovessero essere nudi, bensì non attaccati a beni terreni che, comunque, qui hanno trovato e qui lasceranno.
Fare la carità, se non la si sa fare, finisce per poter diventare una offesa alla persona cui si fa la carità. Conseguentemente, la vera carità è la condivisione senza secondi fini per amore del Sè (Dio se si preferisce) o comunque lo si voglia chiamare, dato che in effetti lo si può definire solo come E'.
Mi collego al concetto di carità non "...data a pioggia a tutti..." di cui ci parla Don Giovanni Salvia per pormi qualche domanda:
1) la carità si da a pioggia a chi serve o la si da solo a chi viene selezionato perché della tua parrocchia, fede, colore, credo, sesso ecc?
2) la Caritas svolge una azione meritevole proprio perché offre dei servizi a tutti (o quasi) coloro che glieli chiedono, dando cibo ed alloggio, senza chiedere loro chi li manda;
3) per sdrammatizzare, preferisco i famosi Peppone e Don Camillo che, pur nelle oro differenze ideologiche, alla fine si abbracciavano in una opera di umanità.

Parliamo quindi di filosofie non di dogmi per piacere.

3 commenti:

  1. Belua Bellatrix ha concluso il suo commento
    nel modo migliore !

    Diversamente da
    Giorgio Massidda
    "Parliamo quindi di filosofie non di dogmi
    per piacere."
    IL Dogma è una verità accertata e proclamata;
    in questo non c'è nulla di male.
    Richiedere di limitarsi alla sola filosofia
    che non arriva mai alla verità è
    CONTROSENSO LOGICO
    ( filosofia = amore della verità )

    Tra l'altro va in condraddizione anche
    sull'altra affermazione iniziale :
    "Poiché non credo ci si voglia trasformare
    in fondamentalisti "
    FONDAMENTALISTA non è niente di dispregiativo
    o di negativo in quanto tale.
    Per il Cristiano è prendere Gesù Cristo
    a fondamento della propria vita.
    SENZA di questo, Cristo come Ns. Dio e Fratello
    come si può considerare il prossimo Ns. Fratello ?
    Come può nascere la condivisione senza questo
    fondamentalismo ?
    Possiamo tentare di vivere senza Dio ma solo
    di filosofia : il risultato non sarà qualitativo
    ne per la "piccola vita" qui in terra,
    tanto meno per la "GRANDE VITA" che è l'eternità.

    Riguardo alle critiche sollevate per avversare
    il cattolicesimo, mi pare che siano fuoriluogo
    ed anche queste in contraddizione con quanto si è scritto ed affermato subito prima :
    " non mi pare opportuno cercare ciò che
    ci divide dai pensieri e filosofie altrui,
    bensì ciò che ci unisce in buona fede."

    SAREBBE OPPORTUNO IN BUONA FEDE E COSCIENZA
    LIMITARE IL LIVORE ANTICATTOLICO E QUINDI
    ANTICRISTIANO se si vuole davvero essere
    di esempio e di edificazione.

    MI SI TROVI QUALCOSA DI MEGLIO...
    NEL PENSIERO UMANO,
    FILOSOFICO, RELIGIOSO, ecc.
    E POI NE PARLIAMO_

    Questo è quanto per amore del vero,
    mi sento di sottoporre all'onestà
    intellettuale prima che filosofica
    dello scrivente e di Coloro che fossero
    in linea di pensiero con le affermazioni
    che ho trovato incoerenti e capziose.

    resto aperto ad un dialogo "fraterno"
    e non pregiudiziale, almeno Qui,
    dove il cristianesimo applicato
    dovrebbe essere di Casa.

    In Fede,
    Marco G.

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  2. Rispondo direttamente a Maco perchè, a quanto capisco, il mio itaiano lascia a desiderare.
    Riproverò a farmi capire anche se mi rendo conto che non a tutti è dato.
    Dogma/filosofia Il primo è legato ad affermazioni spesso interessate a causa della situazione contingente. In tai dogmi spesso la chiesa si è sbizzarrita nel passato in diverse occasioni tra cui la centralità della terra rispetto all'universo, cosa sulla quale per poco ci lasciò la pelle Galileo; sulla proclamazione di santi, salvo poi farne sparire molti dai calendari perchè manifestamente inesistenti; sulla infallibilità del Papa, salvo poi cambiare opinione con Giovanni Paolo II.
    Galileo aveva ragine; Paolo VI aveva ragione; Giovanni Paolo II pure!
    Perchè tutto questo?
    Pechè essendo la Chiesa una struttura umana, retta da uomini, spesso e volentieri non proprio puri (Papa Borgia) è stata tirata verso interessi contingenti.
    Chi rappesenta allora la Chiesa?
    Gesu Cristo, lui solo, nella sua Divina Umanità, non certo uomini spesso corrotti.
    Uno dei grandi meriti di Papa Francesco è quello di star facendo pulizia dalle radici e sono convinto che presto riuscirà nel suo intento. Ha già iniziato dallo IOR a quanto pare, poi pesonalmente non ho molti agganci oltre le mura Leonine.
    La filosofia è ricerca ed amore della verità, ma per prima cosa, ovviamente RICERCA.
    Cosa cerca l'uomo da sempre? DIO, quel Dio che è in noi e nel quale siamo immersi; quel Dio che solo E' e del quale e dal quale ci nutriamo.
    Per conoscenza dell'amico Marco G. non mi pare di aver mai detto che fondamentalista sia più di un aggettivo, cosi come bello o brutto. E' un aggettivo che esprime il proprio legame con ua idea che si vuole affermare a forza. Personalmente non accetto il fondamentalismo di questo genere e non ritengo sia una colpa.
    Se come credo sia incontestabile anche dall'amico Marco G. Dio è nostro PADRE ed è in ciascuno di noi, non vedo come non considerare gli altri esseri umani come miei fratelli. Non c'è in questo nè una selezione nè una emarginazione. Però gradirei che il fratello e amico Marco non cercasse la polemica per il gusto della polemica ma si limitasse ad affermare i suoi convincimenti evitando di personalizzare nelle risposte, così come mi ha costretto a fare.
    Posso affermare di non avere nessun livore, come affermato, Marco, ma sdegno si, sdegno per gli errori-peccati accumulati dalla Chiesa in secoli, in nome di Gesù. Il mio perdono non conta, è Dio che deve perdonare gli artefici di questi errori.

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  3. A Giorgio, dopo aver trovato il Post
    di non risposta e del quale mi sento
    "non completamente soddisfatto" come
    si direbbe per una interpellanza in
    parlamento.
    Senza scendere sul personale :
    "l'indignazione per gli errori"
    della Chiesa Cattolica...
    Certo se si guarda solo a quelli !

    Allora si vuole essere parziali,
    senza riconoscere il maggior pregio !
    Il fatto che quelli che maggiormente pesano,
    sarebbero quelli di natura Teologica di un Papa,
    DI QUESTI NON NE HO ANCORA TROVATI _

    Nell'ambito evangelico sarebbe molto facile.

    Quindi anzichè giudicare persone non conosciute
    da ambo le parti perchè non discernere la Dottrina ?

    Anche qui è questione di verità;
    "Chi è senza peccato... Scagli la prima pietra."
    Mi pare che Qui ed Ora, nessuno sia in grado di farlo !

    Dunque se non è "livore" è sicuramente un errore,
    dato da pregiudizi e poca conoscenza della verità
    che è nella Chiesa Cattolica di cui io mi onoro
    di fare parte.
    Quindi prego Dio che perdoni Costoro
    "perchè non sanno quello che fanno"
    nell'alimentare la ribellione.

    Marco G.


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